In questa sezione abbiamo voluto raccogliere alcune indicazioni di principio che non vanno considerati come gli altri punti trattati in questo sito ma piuttosto come spunti per il futuro imprenditore da interpretare sulla base della propria situazione e della propria sensibilità personale.
Rischio: fattore di impresa
Possiamo affermare che le imprese devono essere create e condotte da imprenditori e la caratteristica comune a tutti i veri imprenditori è l’attitudine a prendere decisioni e, soprattutto, la tendenza ad assumere rischi. Abbiamo verificato che le persone che iniziano un percorso imprenditoriale con viva la paura del fallimento e con una non totale fiducia nella propria idea di startup, hanno una percentuale di insuccesso quattro volte più alta. Il vero imprenditore possiede entusiasmo sincero che tuttavia non deve mai essere cieco di fronte alla realtà delle situazioni; l’imprenditore deve sempre mettere in conto che statisticamente, nei primi 18-36 mesi di attività, un’impresa difficilmente realizzerà guadagni ma al contrario sarà molto più probabile che per questo periodo richiederà investimenti che non possono essere solo frutto di previsioni troppo ottimistiche.
La chimica perfetta
Nella nostra esperienza abbiamo riscontrato che le imprese di successo nascono quando al loro interno si amalgamano le due anime essenziali: la parte “commerciale” e la parte “amministrativa”. Sono normalmente interpretate da due persone con caratteristiche molto diverse: una estroversa, fantasiosa, portata ai contatti umani e l’altra razionale, precisa e poco diplomatica. Abbiamo anche notato che il successo è facilitato quando queste due persone rimangono in una parità di ruolo e competono in un clima di totale rispetto. Ovviamente questa chimica viene raggiunta anche tra due gruppi di persone e spesso, per scelta o per necessità, anche all’interno della mente del singolo imprenditore.
Piccoli è bello
Il progetto di costruire un’impresa per realizzare un portale in grado di “dar filo da torcere a Google” (ci è capitato con un cliente), è sicuramente un’idea romantica di quasi nulle capacità di successo. Senza arrivare a questi estremi, è intuitivo che più il focus dell’impresa si concentra su attività di nicchia, e più è probabile essere al riparo dai grandi flussi di business percorsi dai players consolidati di ogni settore. Il senso di esistere di tante imprese di successo nasce infatti dalla non convenienza per le grandi aziende di entrare nei settori di nicchia. Le migliori aziende che abbiamo conosciuto nel nostro lavoro sono serenamente cresciute lavorando nella specializzazione con due possibili buone aspettative: passare “da grandi” al settore generico, oppure attendere che il mercato, per sua evoluzione, entri lui nella nicchia facendola ingigantire.
I soldi non sono mai un problema
Nel nostro lavoro di consulenti abbiamo conosciuto tante persone e abbiamo imparato che l’errore più grande che può fare il futuro imprenditore è quello di non comprendere il ruolo del denaro nell’ambito di un progetto di impresa. Il primo sbaglio è quello di pensare che un progetto di impresa scaturisca dal denaro disponibile, un secondo errore è quello di credere che lo scopo di un progetto di impresa sia quello di trovare denaro. Un antico proverbio giapponese ci dice che: “La visione senza azione è un sogno. L’azione senza visione è un incubo“. Per la nostra esperienza possiamo affermare che alla base del successo c’è sempre la scintilla di un’idea che diventa visione e che si struttura in un progetto operativo. Se l’idea è buona e il progetto è valido, allora il denaro (nella forma di clienti e/o investitori) ne viene attratto ed è in questo senso che “i soldi non sono mai un problema”.
Dal 2002 la nostra società promuove la nascita, lo sviluppo e la promozione di nuove aziende offrendo consulenza strategica e analisi di mercato anche come abilitatore di startup.